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Ci sono anch'io...scrittrice...Federica Uras

  • lacittadelleragazz
  • 6 mag 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 8 mag 2021

Penso che le donne, unite in un progetto come questo, possano dare ognuna un piccolo/grande contributo per un fine comune: regalare sorrisi, idee, progetti, risorse, prospettive nuove e nuove speranze. Con questo intento ho scritto un romanzo "Il giardino della speranza" perché mantenere accesa la speranza è l'unica ancora di salvezza...sempre e comunque.

Nel mio romanzo, ambientato a Cagliari durante il secondo conflitto mondiale, le donne si uniscono per superare battaglie personali e la grande guerra.


IL GIARDINO DELLA SPERANZA

" Il19 febbraio eravamo ufficialmente degli sfollati e rimanemmo dai nonni fino alla fine della guerra. Come noi, avevano fatto migliaia di cagliaritani, che, nei giorni successivi ai primi attacchi aerei, erano fuggiti verso i paesi interni. Pian piano Cagliari diventò una città fantasma"


"Anche in questi periodi di guerra dovete pensare positivo", "Vi è sempre il rovescio della medaglia", "In ogni circostanza, se ci pensate bene, potrete trovare il bicchiere mezzo pieno"; questi erano gli ammonimenti che zia Tilde ci ripeteva in quei lunghi giorni in cui tutto il mondo era sconvolto dal conflitto più importante che ci fosse mai stato. Ed io pensavo che aveva proprio ragione. La guerra continuava ma noi, in paese, ci trovavamo bene. Le regole fasciste, là, erano meno dure e non dovevamo più rigorosamente seguire l'abbigliamento e le attività che il regime, negli anni precedenti, ci aveva imposto. Almeno per questo aspetto ci eravamo rilassati e riuscivamo a gioire di questo. Nel paese si respirava un'aria di solidarietà che faceva quasi commuovere [...]"


"Erano le 14 e 14 minuti, del 7 maggio 1945, quando Radio Sardegna annunciò, per prima al mondo la fine fine della Seconda guerra mondiale."




Continuo, nei miei corsi di scrittura creativa che tengo nella scuola in cui insegno, a trasmettere queste idee perché ogni piccola idea, come una goccia, se unita a tante altre, crea un oceano.




L'autrice pur insegnando e, sebbene avesse tre figli piccoli, è riuscita a coronare il suo più grande sogno, vedere pubblicato il suo romanzo. Perseguire un risultato spesso è questione di volontà, bisogna crederci e noi donne, quando vogliamo, riusciamo a fare magie.



 
 
 

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